Conflenti si prepara a celebrare San Nicola, il santo patrono di Conflenti supriore, in un evento che unisce la tradizione religiosa con la cultura popolare. La festa in onore del santo è un momento atteso dalla comunità locale e si svolge ogni anno la seconda domenica di maggio, in occasione della traslazione delle ossa di San Nicola da Myra a Bari.
La parrocchia dedicata a San Nicola ha una lunga storia che risale al 1492. Nel corso dei secoli, la chiesa subì numerosi disastri naturali, tra cui un’alluvione nel 1942 e un forte terremoto nel 1962, che ne decretarono la definitiva chiusura. Da quel momento, le celebrazioni in onore del santo patrono si svolgono nella chiesa della Madonna di Loreto.
La preparazione alla festa è un momento di grande partecipazione per la comunità. Un comitato spontaneo di cittadini, insieme al parroco di Conflenti Don Adamo Castagnaro, lavora con entusiasmo per organizzare sia la parte religiosa che quella civile dell’evento. Il programma di quest’anno prevede due giornate ricche di appuntamenti, a cominciare da sabato 11 maggio.
Sabato 11 maggio, il programma inizia alle 17:00 con la recita del Santo Rosario, seguita dalla Santa Messa. La serata si conclude alle 20:00 in piazza dell’Emigrato, dove si terrà un momento conviviale con musica e intrattenimento, organizzato dal comitato.
La giornata principale della festa, domenica 12 maggio, inizia alle 8:30 con una Messa in onore di San Nicola. A seguire, la processione per le vie del paese, accompagnata dalla banda musicale, rappresenta uno dei momenti più sentiti e partecipativi della celebrazione. Durante la processione, la statua del santo viene portata attraverso le strade del paese, tra applausi e preghiere, come segno di devozione e rispetto.
L’evento offre un’opportunità unica per la comunità di Conflenti di riunirsi e celebrare le proprie radici, riscoprendo la tradizione e la fede. La festa di San Nicola è un momento di gioia e condivisione che rafforza il legame tra i cittadini e rinnova lo spirito di unità che contraddistingue il piccolo paese.