Un clima di armonia e aria natalizia si è respirata nei vicoli di San Mazzeo (Conflenti) trasformata, per la prima edizione del Presepe Vivente, in una piccola Betlemme. La gioia della nascita di Gesù ha visto come protagonisti adulti, ragazzi e bambini nella realizzazione di questa rappresentazione organizzata dall’Associazione “Una Voce Tante Voci”.
L’evento, svolto nella serata di giovedì 29 dicembre, ha avuto inizio alle ore 17 e si è prolungato fino a sera, in una suggestiva e serena atmosfera natalizia avvertita da tutti i visitatori.
Come da consuetudine, l’apertura del presepe ha avuto inizio con l’Annunciazione dell’Angelo alla Vergine Maria preceduta dal suono delle zampogne. A questa sono seguite altre scene come “Maria e Giuseppe non trovano alloggio”, “Erode viene informato della nascita di Gesù” fino alla fase finale con la rappresentazione della natività nella grotta insieme alla Madonna, Giuseppe e al Bambin Gesù. Nel percorso erano presenti le antiche botteghe dei mestieri tradizionali come il fabbro, il locandiere, il falegname, le sarte, il fornaio e gli impagliatori di sedie.
Gli spettatori hanno potuto ammirare personaggi, mestieri e la magia del Natale caratterizzata dalla cura dei dettagli; il tutto accompagnato dalle grispelle, prodotto tipico conflentese, pane caldo, caldarroste e buon vino.
Tutto questo è stato reso possibile dalla buona forza di volontà di giovani, adulti e bambini che hanno dedicato forze e tempo nella realizzazione di questo bellissimo evento.
Il successo inaspettato e la calorosa partecipazione del pubblico incentiverà gli organizzatori alla realizzazione di successive edizioni.
La prima edizione del Presepe vivente – dichiarano i componenti dell’Associazione “Una Voce Tante Voci”- è stata un grande successo di pubblico. Ci aspettavamo molta partecipazione ma in effetti ha superato le nostre aspettative. Un caloroso ringraziamento va a tutti i volontari e ai nostri concittadini che ci hanno aiutato nella realizzazione dell’evento, dimostrando quanto amano il Paese e godono nel vederlo crescere. Le tradizioni del Natale – continua l’Associazione- non sono mai divisive, ma anzi accompagnano e arricchiscono tutta la comunità che può vivere insieme un momento di gioia e di arricchimento reciproco.