“Domani mattina saranno protocollate alla Segreteria generale di palazzo Campanella le mie dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio regionale”.
E’ quanto afferma il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa calabrese, Antonio Scalzo, che aggiunge: “La decisione di rimettere il mio mandato scaturisce dauna valutazione personale e politica sul delicato momento che la Calabria sta attraversando. Ho deciso di dimettermi per compiere un gesto di responsabilità politica e per il rispetto delle istituzioni che mi ha sempre caratterizzato in ogni circostanza. Il cosiddetto caso ‘Rimborsopoli’ mi riguarda in maniera marginale, molto marginale e comunque sono fiducioso che la mia vicenda sarà interamente chiarita. Tuttavia ritengo che quanto più alta è la posizione che si occupa in seno alle istituzioni democratiche, tanto maggiore deve essere la sensibilità politica richiesta in casi come questo”.
Scalzo prosegue: “Già la scorsa settimana, dopo un confronto con la segreteria del Partito Democratico e in particolare con il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, che ringrazio per l’attenzione rivolta alle vicende calabresi, avevo manifestato la mia piena disponibilità a ogni più idonea iniziativa volta a superare il momento di impasse politica e istituzionale. All’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale ci saranno le mie dimissioni”.
Il presidente dell’Assemblea legislativa prosegue: “Sulla mia vicenda personale, sono molto sereno perché le somme a me assegnate per l’attività istituzionale del gruppo del Partito Democratico sono state puntualmente rendicontate nel rispetto della legge vigente e del regolamento interno del gruppo del Pd. La magistratura bene ha fatto ad accendere i riflettori sull’utilizzo di queste risorse, su cui è indispensabile un complessivo ripensamento e una radicale razionalizzazione. La discrezionalità a volte dà luogo ad abusi inaccettabili ma sono certo che molte posizioni individuali, a cominciare dalla mia, saranno serenamente chiarite. Adesso è tempo di mettersi a lavorare per il bene della Calabria dando continuità a un progetto politico che non riguarda solo la giunta regionale presieduta da Mario Oliverio ma anche il Consiglio, che nell’equilibrio delle funzioni interne alla Regione dovrà continuare a esercitare nel migliore dei modi il proprio ruolo di garanzia, di controllo e di produzione legislativa. Il Consiglio regionale – conclude Scalzo – deve dare prova di rigore e serietà. E credo che le mie dimissioni siano un atto che va in questa direzione”.
g.l.
Roma, 7 luglio 2015