A pochi giorni dall’uscita nelle sale americane del sequel, inauguriamo l’apertura del Cineforum Resistente (COMPLETAMENTE GRATUITO) della Casa del Popolo con la proiezione del docufilm che ha fatto tremare Mc Donald, SUPER SIZE ME scritto, diretto e interpretato da Morgan Spurlock. Sarà occasione per ragionare sull’impatto che le multinazionali e il capitalismo hanno sui nostri corpi e sul nostro pianeta. A seguire, dopo la proiezione e il dibattito, sarà offerto un piccolo aperitivo.
Vi aspettiamo Domenica 29 Settembre a partire dalle 18:00, in Piazza Mazzini (ex piazza d’armi, accanto al bar e di fronte all’edicola) a Lamezia Terme (CZ)

DI COSA PARLEREMO?
Il dibattito sugli effetti dell’allevamento intensivo è più che mai attuale, se pensiamo alle devastazioni in Amazzonia, un paradiso in fiamme per fare posto alle coltivazioni destinate agli allevamenti intensivi di bestiame, ma non non finisce qui:
L’intero settore dei trasporti produce solo il 13% dei gas ad effetto serra attuali. Agli allevamenti intensivi è imputabile una percentuale pari al 18%. In più, oltre alla CO2 ed al metano, gli allevamenti intensivi sono responsabili del 65% di tutte le emissioni di ossido di azoto prodotte dall’uomo – un gas serra con 296 volte il potenziale di riscaldamento globale dell’anidride carbonica e che rimane nell’atmosfera per oltre 150 anni.
L’allevamento intensivo è responsabile di una percentuale tra l’80 ed il 90% del consumo d’acqua mondiale.
Per non parlare di ciò che causa ciò che mangiamo al nostro corpo.

TRAMA:
Il film, candidato nel 2005 per l’Oscar al miglior documentario, nasce da un episodio di cronaca del 2002: due ragazze statunitensi citarono in giudizio la catena di fast food McDonald’s, affibbiandogli la colpa per la loro obesità. La difesa della corporation puntò sul fatto che non c’erano prove che un’alimentazione basata esclusivamente o principalmente sui fast food avesse effetti simili. Per contrastare quest’osservazione e questo vuoto, Spurlock,decise di diventare una cavia di un esperimento:per un mese (30 giorni) ha mangiato solamente cibo della nota catena mondiale di fast food McDonald’s, tre volte al giorno (colazione, pranzo e cena), ogni giorno – interrompendo contemporaneamente ogni attività fisica – e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti. Oltre a questo, Spurlock esplora l’enorme potere della catena sull’industria dei fast food e come questa incoraggi un’alimentazione povera per massimizzare il proprio profitto andando a visitare diverse scuole per vedere cosa danno da mangiare nelle mense scolastiche.

Casa del Popolo di Lamezia e del Reventino

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