Ogni anno, il 7 febbraio, la piccola comunità di Conflenti, in provincia di Catanzaro, si riunisce per celebrare con devozione e gratitudine la Festa di Maria SS. della Quercia di Visora. Questa festa è un momento sacro di ringraziamento e penitenza, in memoria della miracolosa preservazione del paese dal terremoto del 6 febbraio 1783.
L’evento è carico di significato religioso e storico, poiché ricorda il momento in cui la Madonna della Quercia è stata invocata dagli abitanti di Conflenti per proteggerli dalla furia della natura. Si narra che il terremoto del 1783 avesse devastato numerose città e villaggi della regione, ma miracolosamente Conflenti fu risparmiata dalla distruzione.
La festa inizia con una solenne celebrazione eucaristica presso la chiesa dedicata alla Madonna della Quercia. Qui, i fedeli si riuniscono per pregare e ringraziare la Madonna per la sua intercessione salvifica. Le preghiere sono permeate da un profondo senso di gratitudine e riverenza, poiché i residenti riconoscono il dono della protezione divina che ha preservato le loro vite e le loro case.
Dopo la messa, ha luogo una maestosa processione per le strade principali del paese. La statua di Maria della Quercia, ornata di fiori e luminarie, viene portata in processione dai devoti. La processione è accompagnata da canti sacri, preghiere e momenti di riflessione, mentre i fedeli seguono con devozione il percorso sacro.
La ricorrenze del 7 Febbraio non si esplica soltanto con i consueti riti religiosi e civili che oramai da anni caratterizzano la giornata di festa, ma nasconde attraverso una tradizione di indiscusso significato un più sentito e profondo senso di gratitudine che da secoli viene tramandato di generazione in generazione: il digiuno ‘a pane ed acqua’ che in questa giornata viene praticato dai fedeli in devozione alla Madonna per la grazia concessa.
È un intimo momento di comunione spirituale e solidarietà, in cui la comunità si unisce e si identifica nel ricordo del miracolo avvenuto implorando grazia e protezione per i giorni futuri.
La festa patronale di Conflenti non è solo un evento religioso, ma anche un momento di coesione comunitaria e identità culturale. Ogni anno, i residenti si impegnano a preservare e trasmettere questa antica tradizione alle generazioni future, affinché la memoria del miracolo della Madonna della Quercia rimanga viva e vibrante nel tessuto sociale del paese.
In conclusione, la Festa Patronale di Conflenti è un’occasione speciale per onorare la Madonna della Quercia, riconoscere la sua protezione divina e rinnovare il legame spirituale e culturale della comunità. È un momento di gratitudine, penitenza e speranza, che continua a unire e ispirare gli abitanti di Conflenti anno dopo anno.