Motta Santa Lucia – Molto seguita l’iniziativa del comune, intrapresa dal sindaco Amedeo Colacino, di concedere gratuitamente un immobile alle famiglie che si trasferiscono a Motta Santa Lucia con almeno un figlio che frequenti le scuole locali.

 

E già si registrano le prime richieste arrivate da Lamezia Terme ed anche da famiglie di comuni della provincia di Cosenza.

La civica amministrazione con apposita delibera di giunta offre in concessione degli alloggi da destinare a famiglie con bambini in età scolare che intendono trasferirsi e abitare nel comune.

Il motivo risiede nel fatto della diminuzioni degli studenti frequentanti le scuole primarie e secondarie di primo grado di Motta Santa Lucia, per evitare i rischio che vengano chiuse per carenza di iscritti, in considerazione del piano di dimensionamento della rete scolastica diffuso dall’amministrazione provinciale di Catanzaro.

Per come contenuto nell’atto approvato dalla giunta comunale, viene spiegato che la decisione scaturisce dal fatto che si è reso necessario intervenire, con urgenza, per favorire l’aumento degli alunni che frequentano le suddette scuole, attivando politiche di accoglienza e di integrazione verso famiglie con bambini in età scolare e prevedendo di fornire una casa ai nuclei composti da italiani, oppure da comunitari ed extra-comunitari che intendono trasferirsi a Motta Santa Lucia e che abbiano almeno un bambino in età scolare.

Il sindaco Amedeo Colacino spiega che si è ritenuto essenziale intervenire al fine di stimolare un processo di crescita dei residenti e l’iniziativa di offrire delle unità abitative è risultata apprezzata.

La chiusura delle scuole avrebbe portato, di fatto, ad un’ulteriore spopolamento del paese, con grave danno all’intera comunità. Le giovani coppie, già costrette ad emigrare verso altre realtà, in considerazione delle precarie condizioni occupazionali, sarebbero state indotte a tagliare definitivamente i ponti con il loro paese d’origine e la chiusura delle suddette scuole avrebbe comportato, tra l’altro, un aggravio di costi sia per l’ente che per le famiglie.

<<Si è reso necessario intervenire, con una certa sollecitudine, per favorire – rileva il sindaco – l’aumento degli studenti che frequentano le suddette scuole, attivando ed avviando azioni sociali di inclusione e di integrazione verso nuclei familiari con bambini in età scolare e predisponendo di prendere in affitto alloggi da assegnare alle famiglie che intendono trasferirsi nel nostro comune>>.

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