Nella prima puntata del talk “L’altra Politica”, dedicata alle imminenti elezioni amministrative, si è tenuto il confronto tra i due ospiti candidati a sindaco della città di San Mango d’Aquino. Il primo, Gianmarco Cimino, candidato alla carica di sindaco della lista n.1 “Futuro Adesso San Mango 2030” e il secondo, Franco Trunzo, attuale vicesindaco della giunta uscente e a capo della lista n.2 “Impegno e Passione”. Il talk de L’altro Corriere Tv, condotto da Ugo Floro e Danilo Monteleone, inizia con la presentazione del giovane candidato alla carica di primo cittadino. “Noi abbiamo costruito un gruppo civico che ha varie sensibilità – ha spiegato inizialmente Cimino – mettendo insieme le varie anime e cercando di trovare un obiettivo comune. Abbiamo costruito una lista giovane che si candida alternativamente all’amministrazione uscente con una visione ben chiara. Una lista che guarda al cambiamento del metodo di governo, dando un’impronta riformista e progressista che guarda al futuro”. La parola passa poi al candidato Trunzo che presenta la propria lista: “Abbiamo creato una squadra formata da gente del popolo, gente comune, gente che vuole impegnarsi con passione per San Mango. Abbiamo fatto tanto in questi cinque anni. Grazie al centrodestra abbiamo raggiunto ottimi risultati. Desideriamo che San Mango diventi un punto nevralgico del Reventino. Vogliamo che l’opera che intendiamo realizzare, il parco fluviale, diventi un punto turistico d’eccellenza il quale potrebbe essere una svolta per il territorio”. Dopo questa presentazione, il dibattito diviene interessante con la risposta del candidato Cimino: “Noi vogliamo riportare buon senso alle modalità di governo. C’è da precisare che la campagna politica di 5 anni fa non è totalmente a sostegno di Trunzo. Abbiamo evidenziato quanto di buono fatto in questi anni, ma vogliamo contrastare la gestione personalistico-padronale. Ad oggi non c’è un’amministrazione uscente compatta, ma un’amministrazione divisa e con visioni differenti. “La persona di cui parla Cimino – ha risposto Trunzo – non si è dimesso ma lavora ancora con noi. Noi siamo una lista per lo più di centrodestra e quindi la scelta di candidarsi con una lista progressista, come quella di Gianmarco, per due del centrosinistra appare molto ovvia. Per quanto riguarda il discorso personalistico non sono d’accordo. Abbiamo fatto un buon lavoro e nonostante le difficoltà, dovute anche al periodo di crisi pandemica da Covid-19, chi ha voluto lavorare in questi 5 anni di amministrazione comunale ha lavorato”. Nel corso della puntata sono stati tanti i temi discussi, dalla scuola al problema del servizio idrico, in particolare su questa tematica sono state rinvenute diverse riflessioni in merito all’Arrical, il nuovo ente regionale per la gestione delle risorse idriche in Calabria. “La Regione – ha detto Cimino – non lo ha fatto solo sull’idrico ma anche sul tema dei rifiuti e su altri temi cruciali per la vita amministrativa degli enti locali ma ha un po’ smarrito il tema di programmazione, quindi mi preoccupa il fatto che mettere in capo alla Regione la gestione, in un momento in cui anche le risorse regionali umane sono sempre di meno, potrebbe complicare ancora di più, deresponsabilizzando i Comuni. Nei giorni scorsi lo stesso Trunzo parlava alla popolazione allarmandola che i fondi del Pnrr e i fondi regionali non venivano dati ad amministrazioni che non avevano un’affinità politica. Questo rappresenta un fatto grave ed è per questo che noi vogliamo  tenere un dialogo trasparente con gli enti sovra comunali”.  “Io – ha replicato Trunzo – sono invece convinto che questa società che sta per partire darà grandissime soddisfazioni ai Comuni perché al momento noi come Enti non riusciamo a gestire l’acqua. In questo momento il dialogo aperto con la Regione, con il governo e con la Provincia ti dà la possibilità di avere un supporto maggiore e di chiedere, se è possibile, che venga finanziato una qualche urgenza”.