Diverse le novità per la scuola contenute nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri: abolizione del bonus maturità, messa al bando delle sigarette elettroniche nelle aule, potenziamento dei docenti di sostegno, introduzione di aiuti come borse di studio, accesso wireless a Internet, servizi di orientamento scolastico e interventi per ridurre il costo dei libri di testo.

Lo spirito del provvedimento – “Ci interessa ricominciare a investire sulla scuola e l’istruzione dopo anni di tagli, perché sono il centro per ilrilancio del nostro Paese. Abbiamo messo a punto alcune prime risposte, ne verranno altre”. Così il premier Enrico Letta al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto.

Il budget – 
Quattrocento milioni di euro a regime. E’ il valore dell’operazione avviata dal Governo, come spiegato dal ministro dell’Istruzione Anna Maria Carrozza. Di questa somma, almeno 15 milioni saranno destinati alla lotta alla dispersione scolastica. Su questo punto il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio ha ribadito a nome di tutto l’esecutivo “un impegno forte sul disagio, ma anche per l’educazione motoria e per tenere aperti gli istituti al pomeriggio, con cooperative di educatori in modo che la scuola possa svolgere il suo ruolo per tutta la giornata”.

Via il bonus maturità 
– Cancellato già da quest’anno il contestato bonus maturità. Nella tornata di test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso in corso in questi giorni non si terrà dunque conto del voto conseguito all’esame di Stato. “Abbiamo ritenuto che quel bonus creasse delle disparità”, ha detto il presidente del Consiglio. Il ministro dell’Istruzione ha spiegato che “una commissione è attualmente al lavoro per definire proposte alternative per la valorizzazione del percorso scolastico”.

Stretta sulle e-cig 
– Altra novità sui banchi: vietate le sigarette elettroniche negli ambienti scolastici. Lo prevede la bozza di decreto legge sulla scuola presentata oggi in Consiglio dei ministri. Per i trasgressori, secondo quanto si apprende, sono previste sanzioni pecuniarie.

Meno spese per le famiglie
 – “Ridurre il peso del costo dei libri di testo a carico delle famiglie e degli studenti: uno dei temi più gravosi, più complessi”. Così il premier Enrico Letta in conferenza stampa al termine del Cdm, nell’annunciare nel dl scuola “interventi per far gravare meno sulle famiglie il peso dei volumi adottati”. “L’applicazione della Costituzione sul diritto allo studio – ha concluso il Presidente del Consiglio – è all’inizio del nostro provvedimento”.

Assunzioni per 26mila docenti di sostegno –
 Via libera del consiglio dei ministri all’assunzione a tempo indeterminato di 26mila insegnanti di sostegno. Verranno stabilizzati nell’arco di un triennio passando dall’organico di fatto a quello di diritto.

Per gli studenti stranieri – 
 Un articolo del provvedimento estende il permesso di soggiorno alla durata della frequenza di corsi di studio o di formazione generale. “Una norma fatta apposta per cercare di essere attrattivi nei confronti di chi viene dall’estero“, ha spiegato il capo del governo.Più operatori scolastici – “Per il funzionamento delle scuole, nel decreto c’è l’inizio della soluzione della questione del personale Ata. Dal primo gennaio partiranno le assunzioni” ha annunciato  Enrico Letta. “Le nostre scuole sono in drammatica carenza” e la ripresa delle assunzioni “è un fatto molto significativo, perché la carenza non poteva continuare”.

Fonte. www.tgcom24.mediaset.it

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