Si è svolto, mercoledì 28 giugno, presso il Palazzo Comunale Cimino un delicato Consiglio Comunale durante il quale il gruppo di Maggioranza “Fiore di Lino” ha dovuto, suo malgrado, avviare l’iter per il predissesto dell’Ente alla luce anche dei diversi debiti fuori bilancio che si è visto costretto a riconoscere, per una somma di circa settecentomila euro. “Il problema relativo all’esistenza dei 

debiti fuori bilancio resta una realtà patologica nella vita dell’ente locale, per la quale è obbligatorio porre in essere tutte le misure idonee ad impedirne la formazione, nonché, a far si che se questi siano esistenti vengano rilevati e posti, mediante appositi atti amministrativi, all’evidenza del Consiglio Comunale e, conseguentemente, alla comunità tutta. Questa è la linea politica che il gruppo consiliare di maggioranza Fiore di Lino intende perseguire 

 

per amore di verità e per il profondo rispetto che ogni amministratore deve avere verso la cittadinanza.” Queste le parole che hanno aperto l’intervento del Capogruppo di Maggioranza, Avv. Antonio Chiodo, a conclusione della discussione su ben 15 riconoscimenti di debiti fuori bilancio “non ci saremmo aspettati di dover procedere al riconoscimento di quasi 751.000,00 euro di debiti fuori bilancio specialmente dopo quanto reiteratamente asserito dalla precedente amministrazione, ovvero di aver provveduto a “risanare i conti”. Tant’è che ci vediamo costretti ad attivare le procedure dell’art. 243 del Testo Unico degli Enti Locali, meglio conosciuto come istituto del predissesto.” Il Sindaco, Leonardo Sirianni, nel chiarire meglio alcuni aspetti legati al riconoscimento dei debiti ha voluto precisare che è evidente, come alcuni debiti connessi a procedimenti giudiziari definiti hanno subito un incremento di circa il 35% rispetto all’ammontare iniziale del debito. Il Capogruppo di Maggioranza, Avv. Chiodo, per come riferito dalla responsabile dell’area economica finanziaria dell’Ente ha sottolineato, inoltre, come il Comune di Soveria Mannelli, a causa dei debiti legati al mancato pagamento delle utenze elettriche, negli anni compresi tra il 2011 e il 2015, per un importo pari ad € 487.000,00, sia stato iscritto presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia con conseguente aumento della tariffa applicata al consumo dell’energia elettrica in virtù della clausola di salvaguardia e la seria difficoltà nella concessione dell’anticipazione di cassa costringendo l’Ente a ritardare, di qualche mensilità, il pagamento degli stipendi. “ A noi non piace alimentare polemiche ma, purtroppo, a garanzia della trasparenza e della corretta informazione, ci troviamo costretti oggi a constatare quanto emerso. Questo modo di operare, ovvero l’estrinsecazione del predissesto ed il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, comunque formatisi, è l’ulteriore dimostrazione idonea a evidenziare il nostro modo di essere ed in particolar modo il profondo rispetto che mostriamo verso tutta la nostra comunità.” Con queste parole il Capogruppo del Fiore di Lino ha chiuso il suo intervento, sottolineando ulteriormente quanto fosse importante ristabilire un clima di “pacificazione” all’interno della comunità. Il Sindaco Sirianni a margine della seduta del consiglio ha voluto aggiungere questo pensiero “Il gruppo di maggioranza ha scelto la via della trasparenza e del risanamento “reale” dell’ente attraverso il riconoscimento di debiti fuori bilancio, risanando in alcuni casi situazioni che non sono state gestite nel migliore dei modi durante la scorsa legislatura. Sicuramente una strada in salita che richiede ulteriori sacrifici ai cittadini, ma l’unica che un buon amministratore può percorrere senza disattendere la legge.”

Evidenzia, inoltre, l’Avv. Chiodo a nome di tutta l’amministrazione Fiore di Lino: “La manipolazione comunicativa non è certo una novità,  è sempre esistita: nel quotidiano, nella politica, nello spettacolo. Già Platone spie­gava come ci fossero due tipi di discorsi: quelli che hanno come obiettivo la conoscenza da intendersi come comunicazione autentica e quelli che invece, usati ad arte, mirano a ottenere un beneficio esteriore. I primi rispettano l’interlocutore, la sua autonomia e libertà, i se­condi cercano di convincerlo con sofismi ben congegnati. La maggioranza dei cittadini di Soveria un anno fa’ ha scelto da che parte stare, noi continueremo a lavorare affinché anche chi non ci ha sostenuto si convinca del contrario.”

 

                                               Gruppo Consiliare di Maggioranza

    Per Soveria – Fiore di Lino

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