San Martino Day 2013IMG_0685001045“San Martino Day” a San Mazzeo di Conflenti (CZ)

Successo popolare della manifestazione realizzata dal sodalizio culturale “Una voce, tante voci” in sinergia con la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale del Fante per recuperare la tradizione della civiltà contadina dell’11 novembre innestandovi la solenne celebrazione del Patrono dell’Arma di Fanteria

Ha riscosso un notevole successo popolare la manifestazione organizzata nella popolosa frazione di San Mazzeo del comune di Conflenti (CZ) dal locale sodalizio culturale “Una voce, tante voci” in sinergia con la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale del Fante. Recuperare la tradizione declinante dell’11 novembre della civiltà contadina, innestandovi la componente civile e patriottica della celebrazione del Patrono dell’Arma di Fanteria: questo l’obiettivo dell’iniziativa “San Martino Day”, che s’è tenuta nella palestra della scuola elementare di San Mazzeo. L’evento ha richiamato un folto pubblico e ha visto il coinvolgimento dell’intera comunità, all’insegna della generosità, dell’altruismo, della carità che nell’immaginario collettivo connotano la figura di S. Martino. L’appuntamento popolare s’è aperto solennemente con una funzione religiosa in suffragio dei “Caduti di tutte le guerre, conosciuti e ignoti”, come ha tenuto a sottolineare l’officiante, don Nahum Bardoniano. Dopo la Preghiera del Fante, recitata dal socio Stefano Gallo, la patronessa sezionale dell’Anf, Violetta Salfo, ha tenuto una breve conferenza su Martino di Tours, nato nel 316 dopo Cristo a Sabaria, importante centro strategico e commerciale dell’antica Pannonia, l’attuale Ungheria. Della vita di Martino sono stati tratteggiati i momenti salienti: l’attività di soldato romano nella guardia imperiale; la conversione al Cristianesimo a soli 22 anni; l’acclamazione a vescovo di Tour; la predicazione itinerante, la rettitudine, le doti umane, la carità, la morte nel 397 a Condes, in Francia; la sepoltura poverissima, come da lui desiderata, l’11 novembre dello stesso anno nei sobborghi di Tours. Ovviamente è stato citato pure l’episodio più noto della sua esistenza, diventato simbolo di generosità: la spartizione del suo mantello militare con un mendicante seminudo incontrato alle porte di Amiens, in Francia. Durante la conferenza è stata spiegata pure la ragione della scelta di S. Martino come patrono della Fanteria: la sua militanza nella guardia imperiale romana, che gli permise di sperimentare in prima persona “le vicissitudini, i dolori, le difficoltà della vita militare, in pace e in guerra”. Infine, sempre ad opera della patronessa Salfo, note storiche sulla Fanteria, oggi prima Arma dell’Esercito, da sempre “Regina delle Battaglie”, dall’epoca romana ai nostri giorni, con le sue “nobili tradizioni di generoso sacrificio e di fedele dedizione alla Patria”, con i suoi valori umani riconosciuti ampiamente anche fuori dei confini nazionali e che i veterani dell’Anf si adoperano a trasferire nella quotidianità della vita civile. Un momento assai seguito della manifestazione sono stati i “Racconti di guerra” da parte di testimoni diretti del luogo: Vittorio Cimino di 101 anni, ex fante della divisione “Mantova”, e Giuseppe Stranges, classe 1924, che ha narrato le proprie vicissitudini di soldato nella caotica situazione militare italiana successiva all’armistizio dell’8 settembre 1943. Il giovane Piero Renda ha parlato brevemente, invece, di episodi del periodo bellico del nonno, deceduto, Luigi Renda, e di Giacinto Falsetti. Lo stesso Piero Renda ha contribuito a enfatizzare l’aspetto patriottico della manifestazione intonando con la sua voce l’Inno d’Italia. A lui e agli altri due ospiti poi “Una voce, tante voci” e l’Anf provinciale hanno voluto donare un attestato di partecipazione e una medaglia del sodalizio della Fanteria. L’Anf ha inteso ringraziare pubblicamente l’associazione di San Mazzeo per l’essenziale contributo offerto alla realizzazione di “San Martino Day” consegnando al presidente, Alfredo Santorelli, una medaglia con lo stemma del sodalizio d’Arma. Con grande interesse il pubblico ha assistito alla proiezione di un filmato sulla fanfara “Cadore” degli alpini, che il 2 marzo 1995 eccezionalmente tenne un concerto a San Mazzeo, grazie all’interessamento dell’attuale vertice dell’Anf provinciale. A conclusione della manifestazione, durante la quale è stato presentato pure il libro “Soldato” di Brunello Montagnese, socio dell’Anf, sotto il segno della tradizione popolare di S. Martino un ricco buffet per tutti i presenti, offerto generosamente dalla comunità di San Mazzeo.

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